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Un Codice Etico del Turismo per fronteggiare l’abusivismo
Un Codice Etico del Turismo per fronteggiare l’abusivismo
06 NOVEMBRE 2020, 12:49SENZA CATEGORIA

Abusivismo, ma non solo. Occorre anche una legge organica sul turismo e la regolamentazione delle Ota a livello nazionale. Le richieste sono contenute in una missiva firmata da Confesercenti Sicilia, Fiavet Sicilia e Federturismo Confindustria Sicilia e inviata all’assessore regionale al Turismo Manlio Messina, alla dirigente generale dell’assessorato Lucia Di Fatta e al dirigente del Servizio 7 Professioni turistiche dell’assessorato Giuseppe Librizzi.

La lettera nasce a seguito della riunione virtuale a cui hanno partecipato le tre sigle per discutere e affrontare le problematiche del turismo siciliano, a partire proprio dall’abusivismo per individuare azioni di contrasto al fenomeno. Pertanto, nelle more di una legislazione e di una normativa più adeguata, nonchè dei controlli necessario a contrastarlo, si rende necessario che le imprese offrano il loro contributo dotandosi di un Codice Etico del Turismo.

Per potere avviare la stesura della bozza occorrono però due passaggi:

emanazione da parte dell’assessorato al Turismo di una circolare chiarificatrice del dettato normativo del D.lgs. n.62/2018 sui pacchetti turistici e i servizi turistici collegati. In particolare, in riferimento alle definizioni di “Pacchetto turistico”, “Servizio Turistico Integrativo” e “Pacchetti Turistici e Servizi Turistici Collegati”, si faccia chiarezza agli operatori qualificati del turismo circa i propri ambiti di competenza e di azione, nel rispetto della norma vigente.
sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’assessorato al Turismo con i comandi generali della Guardia di Finanza, Polizia, Arma dei Carabinieri e le tre associazioni di categoria firmatarie del Ccnl.