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Innanzitutto va espressa soddisfazione per l’azione repressiva da parte dei Carabinieri, che ha stroncato uno dei tantissimi fenomeni di abusivismo e di irregolarità nel settore del turismo.
Si dice sempre che tutti quanti dobbiamo campare e però non si pensa, che mai come nel turismo, le irregolarità e la illegalità, il lavoro lo levano, lo stroncano e non lo facilitano.
Quanto successo, purtroppo, è la conferma del fatto che il sistema, adottato dall’Ente Parco del Vesuvio, non è efficace.
Infatti, mentre mette una serie di paletti alle agenzie, a partire dall’acquisto di un software che costa 700 euro e complicate procedure per poter fare le prenotazioni, consente poi ad un cittadino qualsiasi, in questo caso un truffatore, di inserire nominativi falsi e di acquistare i biglietti online.
E il fatto che questo signore ha trovato tanti biglietti disponibili, deriva proprio dalla decisione degli agenti di viaggio di non vendere più il Parco del Vesuvio, perché non risulta più conveniente, nè per la difficoltà della procedura prevista, nè economicamente.
Il presidente Ente Parco del Vesuvio non ha mai condiviso le misure con gli operatori del turismo.
Ci siamo incontrati due/tre volte negli ultimi mesi, ma alla fine lui, non ha mai tenuto conto dei nostri suggerimenti e ha sempre adottato scelte unilaterali. Abbiamo chiesto più volte una biglietteria e un collegamento wifi per vendere biglietti on line a quota 1000.
Ci è sempre stato risposto che era difficile, quasi impossibile , e oggi scopriamo che sarebbe sufficiente un modem collegato alla batteria di un auto!
Il Presidente del Parco risponde al Ministero dell’Ambiente, ma la Regione e la Città Metropolitana possono fare di più e intervenire per superare questa situazione che finisce per penalizzare i turisti, gli operatori in regola con la legge e anche l’ Ente Parco del Vesuvio che incassa meno ingressi.
Ecco perché facciamo un nuovo e più accorato ancora appello all’Assessore al Turismo della Regione , prof Casucci e da ultimo al Consigliere delegato dell’area metropolitana, che è Lo Sapio, Sindaco di una città che fonda molto nel turismo e che quindi sa come si organizza e gestisce il Turismo, per cercare di restituire, dignità e funzionalità all’Ente Parco del Vesuvio.