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L’ area del lungomare Marconi alle spalle della caserma Angelucci e l’ ex zona del mercatino etnico di via Vinciprova. Sono i due nuovi spazi destinati ai bus per il trasporto pubblico locale. A stabilirlo sono due distinte delibere della giunta comunale di Palazzo di Città che non solo individuano le aree, ma ne specificano anche l’ utilizzo. Soprattutto per quello che riguarda la zona del lungomare Marconi (ex deposito dei mezzi presi con il carrattrezzi), che prevede venti posti per altrettanti bus che effettuano trasporto, con un costo di 100 euro al mese, esattamente la stessa tariffa applicata nelle altre zone di sosta bus. «È necessario individuare un’ area per lo stazionamento dei bus linee extraurbane del trasporto pubblico si legge nel testo della delibera e si è resa disponibile l’ area pubblica sul Lungomare Guglielmo Marconi ubicata alle spalle della Caserma Angelucci». Una decisione da tempo attesa non solo dalle autolinee private che, dal momento dell’ avvio del cantiere di Porta Ovest, hanno perso quello che era il loro capolinea (sotto gli ultimi piloni del viadotto) e hanno dovuto usare zone di volta in volta diverse. Prima la strada di lungomare compresa tra la villa comunale e le scuole Barra, poi, in maniera non del tutto ufficiale, la corsia di destra della strada destinata all’ ingresso in porto dei tir, fino ad arrivare allo stadio Arechi, dove si sono verificati non pochi episodi di vandalismo nei confronti dei mezzi e di aggressioni ai danni degli stessi conducenti. Non a caso la questione è stata sollevata con forza dai sindacati del settore e, in particolare, dalla Filt Cgil che più volte aveva denunciato, con il segretario provinciale Gerardo Arpino, le condizioni di degrado e mancanza di sicurezza dell’ intera area. Diverso, invece, il discorso per via Vinciprova. O meglio, della ex zona dei mercatini etnici che ora dovrà essere totalmente sgomberata. Inizialmente questo spazio sarebbe dovuto servire come parcheggio per i mezzi dei mercatali di via Piave. Ma «a seguito di un’ attività di revisione dei posteggi e delle concessioni attualmente in essere sul Mercato di via Piave è emerso che, anche a seguito dell’ attuazione del progetto di ristrutturazione, le stesse possano mantenere la propria allocazione all’ interno del predetto mercato in luogo del trasferimento presso altra area». Da qui la disponibilità dello spazio che si aggiungerà all’ attuale area terminal bus di Busitalia Campania e della Sita Sud. Inizia, dunque, a delinearsi almeno per quello che riguarda il settore del trasporto locale su gomma e cioè gli autobus quello che sarà il nuovo piano urbano di mobilità sostenibile. Un primo passo verso la più generale riorganizzazione della mobilità cittadina di Salerno si è concretizzato con lo studio condotto dal dipartimento di Ingegneria Civile dell’ università di Salerno, sotto la supervisione del professore Stefano De Luca, esperto proprio in sistemi di trasporto. Lo studio è il frutto di un sondaggio condotto tra maggio e giugno dello scorso anno in diversi punti di ingresso della città (il parcheggio a lunga durata di via Ligea, il Carmine alto, le uscite della tangenziale, la zona dello stadio Arechi) in cui agli automobilisti veniva chiesto il luogo di provenienza e quello di destinazione, tempo di percorrenza, frequenza di utilizzo dell’ arteria in questione, eventuali criticità sulla ricerca del posto auto. Lo studio universitario un documento di centinaia di pagine sarà, poi, argomento di discussione nell’ annunciata riunione tecnica tra l’ amministrazione comunale, le aziende e i sindacati di settore. Un incontro che servirà a mettere nero su bianco tutte le emergenze e le carenze